Giovedì 8 novembre, alle ore 18, presenterò il mio ultimo romanzo, “Il Boss è immortale”, presso il Circolo dei Lettori di Torino, in via Bogino 9. Parleremo del mistero della Cappella di Sansevero e della ricerca dell’immortalità, spaziando dall’alchimia del passato alle nuove frontiere della scienza.
Parteciperanno alla presentazione il giornalista Vittorio Sabadin e il professor Sergio Canavero, neurochirurgo torinese capofila del progetto Haeven, che si propone di realizzare il primo trapianto di testa della storia della medicina.
E sarà la realtà a superare l’immaginazione e a incamminarsi sulla strada tracciata dalla letteratura con la leggenda di Raimondo di Sangro, principe di Sansevero, che ordinò a un servo di essere fatto a pezzi per poi ricomporsi e rinascere. E che creò, grazie a misteriose formule, le macchine anatomiche custodite nel sotterraneo della Cappella San Severo.
Ne “Il boss è immortale” una di queste macchine – un corpo di donna – viene trafugata da Napoli e portata a Lione, al centro del triangolo magico con Torino e Praga. La posta in gioco è l’immortalità che il boss del romanzo ricerca ad ogni costo, essendo l’unico “bottino” che non è riuscito a conquistare.
Napoli, una città che nel Boss arriva al lettore in tutta la sua magia e con una forte carica esoterica, la stessa che affascinò a suo tempo Mary Shelly, che proprio a Riviera di Chiaia, e da nobile famiglia, farà nascere il suo Frankenstein.
Un sottile file rouge che ci riporterà a Torino per ascoltare i progressi di una scienza che tante volte è stata anticipata dalla letteratura.
Potete trovare le ultime recensioni del Boss qui e sulla mia pagina FB