Inviato di guerra in Kosovo nell’estate 1999.
Gennaio 2007. Intervista al presidente Jacques Chirac nello studio all’Eliseo.
Costa Azzurra, 2007. Con Nicolas Sarkozy, appena eletto presidente della Repubblica.
Nel 1966 redattore de La Zanzara

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Sono nato a Milano nel 1950 e ho intrapreso giovanissimo la professione del giornalista, entrando nella redazione di Avvenire già nel 1969. Nel ’72, mentre ero negli Stati Uniti per un viaggio di studi, ho seguito per il quotidiano milanese il caso Watergate. Nel 1976 mi sono laureato in Lettere e Filosofia presso l’Università Statale di Milano con una tesi su Stereotipi e pregiudizi nelle comunicazioni di massa.
Nel 1975 sono entrato alla Cronaca del Corriere della Sera come redattore per diventare inviato speciale e corrispondente di guerra, in Asia, Africa, Balcani e Iraq.

Tra i miei reportage più importanti quelli sulla caduta del Muro di Berlino, sulla riunificazione tedesca, sulla guerra nell’ex Jugoslavia, sul genocidio in Ruanda, sui massacri di Timor Est, sulla guerra civile in Somalia e sul conflitto in Iraq.
Come giornalista di inchiesta ho firmato importanti pezzi sulla società italiana, sul terrorismo degli anni di piombo e sui problemi del Mezzogiorno, approfondendo in particolare i fenomeni della mafia e della camorra, la ricostruzione post terremoto, il sequestro Cirillo.
A Palermo ho realizzato l’unica intervista concessa dal parlamentare Salvo Lima poco prima della sua uccisione.
Nel 1982 i reportage sulla camorra realizzati da Napoli mi sono valsi il Premiolino, mentre i reportage sugli aspetti positivi della società civile e dell’economia partenopea, mi hanno permesso di vincere il premio Altra Napoli.
Nel 2001 sono diventato il corrispondente da Parigi per il Corriere della Sera e poi editorialista di politica internazionale con base a Parigi.
In Francia ho intervistato presidenti, rappresentanti del mondo della politica e le più importanti personalità della società civile.

A partire dagli anni ‘90 ho affiancato l’attività di giornalista con quella di scrittore. Tra i miei libri più noti: Germania Germania (Mondadori, 1990), il primo libro sulla caduta del Muro di Berlino, Carovane d’Europa (Rizzoli, 1992), sulle immigrazioni e la rinascita dei nazionalismi, Kosovo c’ero anch’io (Rizzoli, 1999), diario della guerra in Kosovo, Milosevic, la tragedia di un popolo (Rizzoli, 2000), biografia non autorizzata del presidente serbo, Imputato Milosevic (Fazi, 2002), saggio critico sul processo al Tribunale Internazionale dell’Aja, Vittime, storie di guerra sul fronte della pace (Fazi 2005).
Da Vittime è stato tratto lo spettacolo teatrale Mir Mir, andato in scena a Parigi.
Nel 2006 ho pubblicato per Einaudi, Sarkozy l’uomo di ferro, ritratto personale e politico del presidente francese. Il volume è stato pubblicato con successo anche in Francia; nel 2007 Désir de France (Michalon).
Con il poeta libanese Adonis ho scritto un dramma teatrale dal titolo Polvere di Bagdad, la cui regia è stata affidata a Maurizio Scaparro. L’opera è andata in scena in diversi teatri italiani e ha visto come interpreti attori della levatura di Massimo Ranieri ed Eleonora Abbagnato (2009)
Nel 2009 ho pubblicato il mio primo romanzo, La gloria è il sole dei morti (Ponte alle Grazie) e nel 2010 Il garibaldino che fece il “Corriere della Sera” (Rizzoli) 2010, ritratto di Francesco Torelli, fondatore della testata con cui sono cresciuto come giornalista.
Nel 2014 ho pubblicato Gobetti. Una storia d’amore e sacrificio (Bompiani Scuola) e Infinito amore, la passione segreta di Napoleone (Mondadori). Nel 2016 è la volta de Il mercante di quadri scomparsi (Mondadori) e nel 2017 di Le nu au coussin bleu (Editions des falaises), mentre il 2018 è l’anno de Il boss è immortale (Mondadori).
Nel 2019 sono stato editorialista anche per il quotidiano on line Linkiesta.
Attualmente collaboro con la testata on line francese Slate.fr e con le testate italiane Mente Politica e Affari Italiani

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